Abbiamo girato l’Italia, insieme a voi, e ci ha colpito la partecipazione e l’entusiasmo per la nostra piattaforma. Non potevamo limitarci a guardare e ad aspettare. Promessa Democratica è un investimento sul “dopo”.
Care amiche e amici, grazie di cuore, grazie per la passione, per la voglia e l’impegno che stiamo mettendo tutti assieme in questa strana, folle avventura. Io sono convinto che abbiamo fatto la scelta giusta quando un mese e mezzo fa abbiamo scelto di fare questo passo in avanti.
Lo abbiamo fatto perché non ci piaceva il metodo, non ci piaceva quello che vedevamo, non ci piaceva l’idea di un derby e la possibilità di uscire dalla difficoltà di questa stagione del Partito Democratico semplicemente riverniciando la facciata o cambiando l’ennesimo segretario o segretaria ma senza affrontare i nodi, politici e culturali, che avevamo lasciato in sospeso per troppo tempo ed è quello che abbiamo fatto. Abbiamo girato l’Italia, avete costruito iniziative assemblee, incontri nei circoli: è la cosa che più mi ha colpito in queste settimane.
Dappertutto chi si avvicina, partecipa alle iniziative, ci chiede e si confronta, ecco, poi queste persone nei circoli votano e votano la nostra piattaforma. Ci dicono anche che senza questa possibilità, senza questa opportunità, senza questa mezza follia non l’avrebbero fatto, sarebbero rimasti questa volta a guardare, ad aspettare.
“Invece non potevamo guardare, non potevamo limitarci ad aspettare e abbiamo investito sull’arricchimento di questa discussione, su un contributo di merito, di idee e di proposte”
Promessa Democratica è questo. È un investimento sul dopo.
In questo fine settimana importante, forse decisivo, ci sarà l’ultima settimana con il voto in contemporanea delle amministrative nel Lazio e nella Lombardia.
Auguri ad Alessio D’Amato e Pierfrancesco Majorino per la loro scommessa.
Io sono fiducioso.
Questo fine settimana è quello che può segnare anche un po’ la differenza per noi.
È fare in modo che portiamo, nel congresso che ci sarà, nella fase Costituente che vogliamo prosegua dopo nel futuro, fra gli organismi dirigenti e nella dialettica interna di questo partito, quella ricchezza, quel pluralismo, quella mescolanza che sono un elemento vitale del Partito Democratico che abbiamo in mente.
Quindi grazie a tutte voi, grazie a tutti voi.
Siamo motivati e siamo convinti che si possa fare meglio. Andiamo avanti perché la sinistra di questo paese ha bisogno di un Partito Democratico profondamente rinnovato ripensato e rifondato.