«Della riforma della giustizia ritengo sia giusto si discuta nella direzione del partito che si terrà lunedì e nei gruppi parlamentari. Non possiamo procedere con singole dichiarazioni sui giornali, né possiamo giudicare
una riforma a la carte». Anche Gianni Cuperlo interviene sul dibattito scatenato dalla riforma del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e chiede al suo partito di smetterla di procedere in ordine sparso senza avrer discusso del tema in direzione. «Ricordiamoci», aggiunge l’esponente dem durante la presentazione della piattaforma, Promessa Democratica, a Bologna, «che la riforma va giudicata nella sua complessità. Non possiamo giudicarla a partire da singole parti senza contare che io ritengo sia nel complesso una riforma peggiorativa. Discutiamone nel merito, in direzione e nei gruppi parlamentari».