Se anche il parterre di Cernobbio arruola il salario minimo nel decalogo delle urgenze significa che il tema è divenuto esplosivo e dall’opposizione abbiamo incalzato con efficacia l’agenda del governo. Non era scontato e la miseria del confronto estivo col generale fanatico, i “poveri che mangiano meglio dei ricchi” e la passerella tra i bolidi di Monza ha solo confermato una staffetta dalla propaganda a una realtà dove la crescita si arresta e cinque milioni di poveri vedono tagliati sostegni garantiti nel passato recente.
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