BARI – Gianni Cuperlo arriva a Bari per presentare la sua proposta per il nuovo Pd, la sua «proposta democratica». Ad ascoltarlo ci sono tanti volti storici della sinistra barese, dall’ex assessore regionale Gianni Giannini all’avvocato Enzo Augusto, passando per l’ex sindaco Daniela Mazzucca. C’è Anna Maria Candela de La Giusta causa e c’è anche il Pd che verrà, con il segretario regionale in pectore Domenico De Santis.
Recentemente lei ha usato toni molto duri per commentare le scelte della Lega in materia di autonomia differenziata. Quali sono le ragioni del suo dissenso?
«Penso che il progetto del ministro Calderoli vada respinto per una questione di metodo e di merito. Di metodo perché non ha avuto nemmeno l’accortezza di presentarsi in conferenza Stato-Regioni ma ha portato quella proposta di riforma direttamente in Consiglio dei ministri, e nel merito perché è una proposta che, se applicata, renderebbe ancora più diviso questo Paese».
In quale maniera?
«Lo spezzerebbe ancora di più nel suo tessuto unitario, privilegiando le regioni più ricche e creando una disparità di trattamento sul terreno dei diritti fondamentali. Tutto questo sarebbe incompatibile con la natura del nostro Paese».