Messaggi di sostegno
Andrea Iaboni, Boville Ernica
Io ero in attesa del momento e della persona giusta per smettere di stare a guardare. Gianni Cuperlo è a mio avviso, la persona giusta, che in questo particolare momento, può ridare una identità e un senso al PD. Le parole che ho ascoltato alla presentazione del 19 gennaio, lo hanno confermato in maniera chiara e univoca, mostrando la sensibilità, l’intelligenza, la limpidezza oltre che la cultura di Gianni. Il ruolo di segretario di partito è cosa diversa dai ruoli di governo. Ad ognuno il suo mestiere! FORZA GIANNI!
Elena Piscitelli , Caserta
Vorrei Cuperlo in Campania!
Paolo Busso, DESIO
Aderisco a promessa democratica perché:
Mi piace la figura di Cuperlo, il suo pensiero e le sue strategie politiche e programma.
(Basta non si dimentica che esistiamo anche noi, anche noi pensionati abbiamo fatto la nostra parte e versato i contributi).
Un Salutone e tanti Auguri di riuscire a raggiungere l’obiettivo.
Stefano Giunta , Canicattì (AG)
Voglia di riscatto!
Stefano MURIANA, PARMA
Il Partito Democratico per rinnovarsi e rigenerarsi non deve delegare al segretario di turno il ruolo di “salvatore della patria”, ma deve credere nell’intelligenza collettiva dei propri iscritti, militanti ed elettori.
Marco Travaglini, Torino
Perché desidero che il Pd sia un partito di sinistra, attento agli ultimi e radicale nelle scelte su economia, ambiente, diritti.
federico almerighi, Sanremo
Sono un iscritto PD e la sua candidatura a segretario è quella che preferisco.
Giuseppina ALTAMORE, Palermo
Con il gruppo “Radicalità per Ricostruire” ho condiviso momenti signifiacativi di riflessione su come i movimenti civici potessero dialogare con il PD che comunque resta un partito importante per la ricostruzione di un polo progressista in questo Paese. Gianni Cuperlo ha promosso incontri, momenti di formazione e confronto mantenendo sempre aperta la porta a quelli come noi che non facevamo parte del PD. Io sostengo Gianni perchè persona che rappresenta, dentro il PD, quella credibilità di cui il PD ha bisogno, perchè si è messo in gioco con coraggio e forza in un momento in cui i giochi sembravano fatti per spostare l’attenzione dai candidati ai temi. Gianni la tua forza sta nella tua storia!
Pietro Sciusco , Barletta
Il Pd abbia nella propria agenda la difesa dei diritti civili e sociali
Giuseppina Condò, Gioia Tauro
Perché condivido in toto la sua mozione. Perché Gianni ha credibilità, storia e stoffa
Angela Rizzi, Barletta
Voglio che il Pd torni ad essere il partito di riferimento dei lavoratori
Antonino Tilotta, Palermo
E chi se no?
Valeria Laura Taliento , Conversano
Riaccende la voglia di partecipazione, di confronto, di crescita di una comunità che in questi anni è stata svuotata e deprivata di senso. Offre spunti di riflessione per capire le trasformazioni del mondo, indica con chiarezza le scelte politiche su cui indirizzare il Partito, soprattutto sull’Autonomia Differenziata, definisce come Riorganizzare il Partito per ridare centralità ai territori.
Rosanna Spano, Polignano a mare
Evviva la sinistra!
Sabino Zinni , Andria
Aderisco a “Promessa Democratica” perché Gianni Cuperlo è un signore nella vita e nella politica e perché la sua proposta è lungimirante ed offre una strada impervia da percorrere ma possibile e, soprattutto, adeguata al momento storico drammatico che il nostro paese ed, in particolare, il Partito Democratico ed il centrosinistra vivono
Giustina Assanti, Modugno
Ho sempre stimato Cuperlo, sia come persona sia come uomo impegnato in politica.
Gioele Levantaci , Lecce
Credo che sia l’unica mozione in campo che abbia centrato i punti fondamentali per ricostruire una seria rappresentanza di sinistra
Dino Paternostro, Corleone
L’Italia ha bisogno di un partito di sinistra capace di dialogare con le forze progressiste e di sostenere i lavoratori, i giovani, i ceti sociali più deboli
Cinzia Dicorato, Barletta
Sottoscrivo la mozione di Gianni Cuperlo perché è finalmente la proposta per il partito che ci serve. Perché sposta il tema dalla individualità dei politici, dei dirigenti, dal ceto politico alla collettività, alla comunità che compone il partito. Restituisce ai militanti la loro dignità.