Abbiamo trovato nella piattaforma “Promessa democratica” avanzata da Gianni Cuperlo e nel suo profilo alcune delle risposte che in questi anni sono mancate e ne sosteniamo le buone ragioni. In questo fine settimana iniziano i congressi nei Circoli, la fase che vedrà protagonisti le iscritte e gli iscritti al PD e il confronto tra le mozioni delle e dei quattro candidati. Un partito nuovo ha bisogno di un’appartenenza che non deleghi tutto alle successive primarie larghe, ma che nella discussione e nell’impegno degli aderenti ritrovi libertà, sincerità, mescolanza, quella reciprocità indispensabile a una comunità che in troppe realtà ha offerto di sé l’immagine di un ceto politico preoccupato essenzialmente dei propri destini.
Riteniamo questo congresso il più importante dopo il Lingotto. E importante anche per quella sinistra e quel solidarismo diffusi che, se la “casa” cambia e si rinnova radicalmente, possono tornare a dare speranza, a riconquistare la stima di chi chiede riscatto e una concretezza agganciata a un pensiero e a esempi positivi.
E allora non potevamo chiamarci fuori e alcuni (molti) di noi si sono iscritte e iscritti.
L’Italia ha il diritto di una alternativa credibile alla destra peggiore oggi al governo. L’Europa ha il dovere di iniziative, diplomazia, mobilitazioni mentre l’Ucraina resiste a una aggressione oscurantista. Ma un’alternativa e una maggiore forza nell’ Europa progressista e democratica hanno la necessità di partiti radicati nelle coscienze e nelle lotte di chi subisce ingiustizie, non ha diritti e lavoro.
Per quella alternativa che non si limiti al nostro paese e tenga alto lo sguardo sul mondo vorremmo dare una mano a costruire un PD nuovo e un progetto costituente che cresca dal basso, che ricrei gli anticorpi verso una destra regressiva.
Per esperienza di dove studiamo e lavoriamo, sappiamo che la sconfitta è nata anche dalla distanza dalle persone. Dalla delusione di chi ha incontrato sulla sua strada potentati, esclusione, signori delle tessere e più rappresentazione che rappresentanza.
Insomma, riproviamoci.
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Piergiovanni ALLEVA, avvocato e giuslavorista
Fausto ANDERLINI, sociologo
Massimo AMATO, economista e docente all’Università Bocconi
Daniele ARCHIBUGI, economista CNR
Oscar BERTETTO, oncologo e cofondatore della rete oncologica Piemonte
Gabriella BONACCHI, storica del femminismo italiano
Rita BONAGA BIAGI, giornalista
Vinicio BOTTACCHIARI, sociologo
Gianluca BUSILACCHI, docente di sociologia economica all’Università di Macerata
Carlo CARBONI, docente di sociologia economica all’Università di Ancona
Cristiano CASTELFRANCHI, scienziato CNR
Valentino CASTELLANI, ex sindaco di Torino
Alessandro CAVAGLIA’, giornalista
Gianni CERCHIA, storico e saggista
Sergio CHIAMPARINO, ex sindaco di Torino e presidente della Regione Piemonte
Michele CILIBERTO, filosofo
Paolo CORSINI, storico, ex sindaco di Brescia e ex parlamentare
Mirella DAMIANI, docente di Economia politica all’università di Perugia
Enzo DE CAMILLIS, regista
Ivana DELLA PORTELLA, storica dell’arte e saggista
Roberto DI GIOVANPAOLO, giornalista e comunicatore
Roberto ESPOSITO, filosofo
Rosario ESPOSITO LA ROSSA, fondatore de “La Scugnizzeria” polo socio-culturale a Scampia
Rino FALCONE, scienziato CNR
Davide FERRARI, poeta
Valentina FORTICHIARI, scrittrice e dirigente editoriale
Matteo GOLDSTEIN BOLOCAN, docente al Politecnico di Milano
Miguel GOTOR, storico e assessore alla cultura del Comune di Roma;
Paolo HENDEL, attore
Piero IGNAZI, politologo
Ravel KODRIC, scrittore e interprete
Alessandra LONGO, giornalista
Luigi MANCONI, docente di sociologia dei fenomeni politici
Simona MARCHINI, attrice e operatrice culturale
Agostino MEGALE, direttivo nazionale CGIL
Corrado MELEGA, Componente della consulta di bioetica
Cesare MINGHINI, saggista, ex presidente IRES Cgil Emilia Romagna
Giuseppina MUZZARELLI, docente di storia medievale Università di Bologna
Ottavio NAVARRA, editore
Nerio NESI, presidente Fondazione Riccardo Lombardi
Giulio PERUZZI, storico della fisica all’Università di Padova
Francesco Giuseppe PICCIRILLO, avvocato penalista cassazionista
Armando PITASSIO, storico dell’Europa orientale
Patrizia PRESBITERO, cardiologa interventista
Guido REBECCHINI , Reader in Sixteenth-Century Southern European Art, The Courtauld Institute, London
Laura RENZONI GOVERNATORI, studiosa di diritto della Chiesa, docente emerita dell’Università di Bologna
David RIONDINO, attore e musicista
Anna Maria RUFINO, docente di Sociologia all’Università della Campania “L. Vanvitelli”
Giancarlo SANGALLI, ex segretario nazionale CNA
Gabriele SEGRE, direttore della Fondazione Vittorio Dan Segre
Mila SPICOLA, insegnante e saggista
Massimiliano TARANTINO, direttore della Fondazione Feltrinelli
Nadia URBINATI, politologa
Maria Claudia VIGLIANI, neurologa
Roberto ZACCARIA, costituzionalista