Messaggi di sostegno
Carlo Petacchi, Gragnola di Fivizzano
“L’alternativa è tornare a pensare, leggere il mondo, nominare alcune idee radicali per immaginare il dopo e ricominciare a sperare.”
Claudio Benazzato Benazzato, Montegrotto terme
Spero che si torni a parlare al 40 % che non vuole più sapere della politica e che si torni a parlare nelle sezioni.
Gabriele Cotroneo , Roma
Sostenere Cuperlo vuol dire dare fiducia ad una persona di alto spessore culturale e politico e capace di comprendere la società e i suoi cambiamenti.
Intelligente, lungimirante, mai sopra le righe e aperto al dialogo con tutti.
È la persona giusta per provare a rilanciare un partito democratico che ha perso circa 6 milioni di elettori.
Pietro franesi, Ferrara
Condivido i suoi comportamenti passati e lo ammiro per la sua intelligenza e coerenza.
Silvio Del Buono, Genova
Perché questo è il momento di un “pensiero lungo” e non mi convincono posizioni giovanilistiche e massimaliste ma neppure una ” minestra riscaldata” che ha fatto perdere milioni di voti. Ora è il momento di un ” Nuovo PD ” che sappia , nel mantenere i valori di un tempo, conquistare il futuro.
Achille Luchitta, Cormons (GO)
Premettendo il rispetto per gli altri candidati, ritengo che in questo momento per tanti motivi, decisivi per la stessa sopravivenza per il nostro PD, credo che ci sia bisogno di una guida con radici ben piantate nella storia, negli ideali, del PD, della sinistra in generale di provenienza del cattolicesimo sociale, della sinistra riformista storica del PSI, del PCI, che hanno saputo evolversi in travagliati momenti della nostra Storia e che sappiano allargare il loro sguardo verso altri movimenti della politica e della società civile; Per tale improbo percorso vede bene un Segretario che non intenda l’impegno come un trampolino per altri compiti ma come impegno esclusivo per il rilancio del PD e della sua collocazione nella società del Paese!
Forza Gianni CUPERLO! 👍🌹👌
Vincenzo doti, moliterno
Perchè sono un Compagno. Nella mia area in Basilicata nella mia sezione posso presentare la tua mozione.
Saluti e auguri
William Silvestri, Modena
Condivido la piattaforma ed ho grande stima personale per Gianni Cuperlo. Comunque vada, grazie per esserti speso in prima persona.
Fiorella Ballestrazzi, Modena
Nella pagina di presentazione programmatica c’è la parola “sogno”. In una sola parola ho trovato il sinonimo di ciò che ritengo manchi a un partito capace di riportare le persone ad appassionarsi alla politica e che io definisco “visione di futuro”.
Giovanni Mezzavilla, Treviso
Perché è necessario ripensare e riorganizzare il Partito Democratico con lungimiranza e radicalità, ma anche con pragmatismo e organizzazione. Cuperlo segretario garantisce entrambe queste dimensioni e le integra reciprocamente, grazie alla sua esperienza, ai suoi valori e alla sua proposta di pensare un’alternativa.
Francesco Di Maria, Desenzano del Garda (BS)
Credo nella politica e nel profondo bisogno di un intellettuale alla guida del Partito. Perché quelle che possono apparire agli occhi dei più come semplici elezioni di un segretario, sono molto di più, per il partito, per la politica, per l’Italia.
Il mio voto a Cuperlo perché in lui, come nel PCI vantato da Pasolini, sono ignote “la corruzione, la volontà d’ignoranza, il servilismo”.
Il mio voto a Cuperlo perché la politica, per ormai troppo tempo, è andata perdendosi all’interno del vortice dei populismi e al seguimento di un elettorato mutevole.
Il mio voto a Cuperlo perché una politica priva di ideali e utopie non potrà mai definirsi tale.
Il mio voto a Cuperlo perché “l’Italia com’è oggi non ci piace”.
Salvatore Bruscia, San Vito al Tagliamento - PN
Perche la Sinistra non può essere una mera “moderna” gestione della società come è, ma non può non avere l’ambizione di trasformazione.
Vedo che Cuperlo dà voce a chi interpreta le sconfitte di questi anni nella loro dimensione più profonda. Non ho aderito al Pd nel 2007. Oggi tuttavia è forse l’ultima occasione, ed è doveroso sostenere le ragioni di una sua rinascita. Con Gianni Cuperlo e la Promessa Democratica.
mauro d'aprile, Rovereto tn
Gianni Cuperlo e non altro!
Silvio Orel, Trieste
Sono un militante del PD di Trieste (città di Cuperlo) dalla fondazione nel 2007.
Sono sempre stato un grande ammiratore di Gianni, penso che sia forse l’unico in grado di trarre dalle secche il nostro amato partito. L’ho sentito ieri al Teatro dei Fabbri……
stupendo come al solito !
Guido Cantoni, Budrio (BO)
Gianni è l’unico che pone in maniera forte il problema della riorganizzazione del partito dando voce agli iscritti sulle scelte politiche.
Adele Pino, Trieste
Gianni parla di ingiustizie sociali, richiama l’attenzione allo spirito con cui nacque l’Ulivo cui io avevo aderito, che non ci siano più doppi o tripli ruoli per chi viene eletto Segretario, che si modifichi il regolamento congressuale abolendo le primarie per la scelta del segretario, che si dia voce agli iscritti su scelte politiche importanti, da ultimo perché è uno di noi e prima di parlare, studia.
Gabriel Puricelli, Buenos Aires, Argentina
C´è bisogno di un segretario che se ne prenda cura del partito come comunità, non il partito “liquido” nè dei parlamentari. Un approdo socialista e democratico convinto, una visione nettamente alternativa ad ogni forma di liberismo.
Carlo de Donato, Trieste
Guardavo all’evolversi della campagna congressuale con un misto di sconforto e distacco, perché ancora una volta mi sembrava che il congresso si stesse avvitando in una mera competizione nominalistica, che continuava ad evitare di analizzare le vere ragioni della epocale sconfitta alle politiche dello scorso autunno e del più complessivo declino del PD e della sinistra italiana nel suo insieme. Mancava totalmente il dibattito sui contenuti politici veri. Del resto ad oggi ancora mancano i documenti programmatici a sostegno di candidati che hanno presentato la propria candidatura da mesi e stanno girando l’Italia in una sorta di campagna elettorale, in cui il dibattito si è incentrato soprattutto su regole bizantine e su nomi.
E’ per questo che ho accolto la candidatura di Gianni Cuperlo con un senso di liberazione: non importa quali siano le sue reali possibilità di vittoria, ma ha aperto un percorso di confronto sui contenuti, di analisi e di proposte, a partire dalla ferma convinzione che un vero percorso costituente non può concludersi in una conta di poche settimane, ma debba accompagnare la vita del partito per il lungo tempo necessario.
In un momento politico drammatico come quello che stiamo vivendo, con i valori della democrazia che sono sotto attacco un po’ in tutto il mondo ed un governo all’insegna della fiamma, credo che tutte le persone di sinistra nel nostro paese guardino alla crisi del PD. Se anche l’esito di questo percorso congressuale non portasse il principale partito della sinistra italiana fuori dalla palude in cui si è arenato ormai da anni, le conseguenze non sarebbero solo una morte lenta del frutto di un progetto politico di valore storico, quello di unire le grandi aree di ispirazione progressista del nostro paese, quella socialista e quella cattolica democratica, ma soprattutto quello di condannare la sinistra italiana alla assoluta ininfluenza, proprio nel momento di maggiore forza della destra più reazionaria.
Sono convinto che le linee guida della “Promessa Democratica” siano una traccia efficace per delineare il percorso necessario e Gianni Cuperlo la persona adatta per guidare questo percorso
Walter Verdino, Bologna
Perché mi riconosco nella storia e negli ideali di Gianni e perché Gianni è Cuocerlo 😉
Walter
Alessandra Coloni, Trieste
Cuperlo è persona di elevato valore intellettuale e morale che, anziché starsene seduto comodo nel suo incarico, porta il suo contributo, come ha sempre fatto del resto, per la causa della nostra casa comune, chiedendo a tutti noi, e in primo luogo a sè stesso, di fare un passo avanti. Con umiltà partecipa e, come ha detto Maria Luisa, usa il plurale, noi, perchè sappiamo che devono finire le rivalità e gli antagonismi. Non è un discorso utopico, soprattutto detto da lui, che ne ha viste tante, come molti di noi, che però vogliamo continuare a crederci, anche grazie a lui. Grazie Gianni!